
Siamo “lieti” di proporvi un altro bell’articolo proveniente da Milano, recuperato dal portale di Libero, che riguarda l’argomento droga. In seguito avrete modo di leggervelo, ma ci teniamo fin da subito ad evidenziare il nostro orrore. Anche in questo caso si cavalca l’argomento droga per arrivare ad obiettivi ben diversi, che sono politici e non sociali, che sono faziosi e non trasversali, che sono allarmistici e non informativi. La situazione sicuramente può essere pesante, le sostanze si utilizzano ovunque, le situazioni di disagio conclamato sono evidenti ed in una grande metropoli il tutto viene necessariamente amplificato. Ma i signori che hanno scritto l’articolo sanno che la Regione Lombardia ha sospeso tutti i finanziamenti specifici riguardanti le azioni di riduzione del danno rispetto alla persone con uso ed abuso di sostanze? Sospesi i centri anti crisi? Sospesi i drop-in? Sospesi i Centri Diurni? Sospese le Unità di strada? Dormitori? Hanno scritto a sufficienza di quale danno sociale questa cosa comporti? Hanno scritto di quale costo sociale questo comporti? Visto che le persone in difficoltà non è che spariscano perché tu non ci sei, ma si gettano sui servizi sociali, negli ospedali, nelle chiese, ecc? Hanno scritto a sufficienza di quanti posti di lavoro sono a rischio e di quanti sono stati persi? Hanno scritto tutto questo della Regione Lombardia? Scriveranno di quanto costa allo Stato spostare eventualmente dalle caserme i soldati dell’esercito in termini di mezzi, ore da pagare, trasferte, indennità di rischio, ecc? Hanno fatto una analisi di costo-beneficio rispetto all’utilizzo di azioni di repressione invece che di prevenzione? Chi andrà nelle scuole a parlare di sostanze e di prevenzione ai ragazzi, quelli dell’esercito? Le forze dell’ordine? Ci sentiamo in dovere di lanciare un allarme, che riguarda il tragico perpetuarsi di un disinteresse da parte degli organi preposti nazionali ed a cascata fino ai Comuni più piccoli, rispetto alle azioni propositive verso le persone con problematiche di utilizzo di sostanze. Resta solo un interesse all’allarmismo ed alle azioni di repressione, che producono voti e non affrontano il problema, anzi, lo alimentano e lo amplificano. Dietro le sostanze ci sono sempre le persone, che vivono una società che tutti continuiamo drammaticamente a costruire, anche attraverso articoli come quello che andrete a leggere ed a portali nazionali come Libero che li divulgano. BASTA!!!
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