GRAZIE!

dicembre 13, 2011

 

 

E’ doveroso un ringraziamento a tutte e a tutti coloro che venerdì sera hanno riempito il Convento di S.Francesco, tanto che alcun persone non sono riuscite neanche ad entrare. Crediamo di aver offerto al pubblico, arrivato anche da molto lontano, uno spettacolo indimenticabile, non solo per la bravura ineccepibile dei musicisti e della danzatrice, per il contesto meraviglioso della struttura ma soprattutto perché, in un momento come quello che stiamo vivendo, abbiamo percepito fortemente un segnale di vicinanza, anzi un grosso abbraccio collettivo verso noi Ragazzi della Panchina.

La scelta di prendere parola all’inizio della performance musicale è stata un’importante momento di denuncia verso, non tanto per lo sfratto in sé, ma per il metodo con cui ci stanno trattando. Una serie di testimonianze che colpito profondamente, perché a parlare é stata la rabbia, la memoria e la generosità di tutti gli attori di questo che a sentirlo racconatre sembra un film ed invece è pura realtà.

Anche se molti erano arrivati già informati sui fatti, l’opportunità di raccontarci e di toccare le corde dell’anima anche di coloro che guidano le istituzioni locali, é stato un megafono irrinunciabile, perché, se nei giorni che precedevano l’evento sentivamo che questo sarebbe stato molto partecipato, la sera stessa eravamo increduli davanti a tutta quella gente.

Avete ascoltato le nostre parole, goduto delle note arabeggianti de La Frontera, inebriati dalla sensualità delle danze di Michela, siete rimasti con noi a scambiare qulache parola sulla vicenda della sede e a farci gli auguri, non solo di Natale. Per questo il ringraziamento ve lo ribadiamo, non per ruffianeria ma per ne avevamo realmente bisogno e contiamo che il vostro calore ci accompagni ancora molto a lungo!

Leggi il seguito di questo post »


Un invito a tutte e a tutti

novembre 29, 2011

 

Gentili amiche e gentili amici,

Con questa lettera vi invitiamo a partecipare alla serata-evento dell’Ass. I Ragazzi della Panchina          dal titolo AHLAN WA SAHLAN – CLASSICAL ARABIC MUSIC – Venerdì 9 Dicembre alle ore 21              all’ex Convento di San Francesco a Pordenone. Ingresso gratuito.

La sede dei Ragazzi della Panchina si presenta principalmente come un luogo dove prendono forma i valori simbolici dell’agire dei suoi frequentatori, dove viene data dignità ad un problema fornendo alle persone la possibilità di tracciare percorsi “altri”. Un esempio che testimonia la possibilità di creare questi punti di rottura all’interno della “carriera biografica” dei singoli è stata la messa in scena all’interno delle mura carcerarie di Pordenone di una nuova commedia “La Legge è Uguale per Tutti?” con regia di Pino Roveredo proiettata all’interno dell’ex convento di San Francesco, oppure ancora l’apertura del nostro visitatissimo blog (110.000 contatti in tre anni e mezzo), che ha offerto a molti frequentatori un “canale” d’espressione ottimale.

Continuiamo il tentativo di affrontare le problematiche connesse all’uso di sostanze attraverso un approccio basato su più livelli e sulla mediazione tra gli stessi, ad esempio quello che riguarda il raccogliere le impressioni e gli stimoli derivanti dalla vita di strada lavorando sul contesto cittadino. Nell’arco di questa estate si è realizzato il più alto livello di integrazione strada-cittadinanza che in questa città si sia mai visto, in alternativa ai fogli di via ed alle ordinanze che hanno prodotto morti e spostato la “polvere sotto il tappeto”. Grazie alla rete messa in collegamento dall’Associazione tra i ragazzi con problemi di sostanze, il Comune di Pordenone, il Dipartimento per le Dipendenze, Forze dell’ordine, Coop Itaca, Don Bosco, ed i cittadini residenti nel quartiere di Viale Grigoletti, Via Rotate e Via Cividale, si sono potute trovare delle mediazioni possibili sulla convivenza tra agio e disagio che hanno sviluppato in questo quartiere una integrazione ottimale. Un lavoro quotidiano nel contesto, non a caso nel luogo in cui ha sede l’Associazione, per conoscersi e riconoscere, perché si possa raggiungere una reciproca e positiva influenza e non uno sterile pregiudizio tra le parti. Si sono organizzati tutti assieme momenti conviviali, compleanni, castagnate al parco adiacente alla sede, serate di riflessione al Ser.T, una pizza nelle sale del Don Bosco, in un connubio fatto di rispetto reciproco tra le persone e per gli spazi pubblici da condividere.

Ancora il giornale Libertà di Parola che ogni tre mesi viene distribuito in città gratuitamente con un tiratura di 1500 copie a numero, la presenza per il secondo anno consecutivo con due stand alla “Festa in Piassa” a Villanova di Pordenone, poi la partecipazione all’interno di PordenoneLegge.it per raccontare l’esperienza davanti alla città. Leggi il seguito di questo post »